Wednesday, February 15, 2012

Sepolti da una settimana I paesi isolati dalla bufera - Corriere della Sera

Il reportage - L'area pi? colpita al confine tra Marche, Umbria e Toscana

Sepolti da una settimana
I paesi isolati dalla bufera

Urbino, costretta a partorire in casa

CAGLI (Pesaro-Urbino) - Nica ? nata tra i fiocchi di neve. Mentre l'ostetrica, Flavia, arrancava nella bufera che ieri ? soffiata forte nella provincia di Pesaro-Urbino. ? passata da poco la mezzanotte quando, al reparto ginecologia dell'Ospedale di Urbino, l'ostetrica racconta l'odissea appena terminata: ?La signora aveva deciso di partorire a casa, come aveva gi? fatto. Poi, vista la nevicata eccezionale, si ? spaventata. I vigili del Fuoco di Urbino hanno lavorato per ore per aprire un varco nei tre metri di neve che bloccavano la strada. E gli ultimi 800 metri, in un bosco, li abbiamo percorsi a piedi. Quando siamo arrivati la bimba era nata da cinque minuti. Era in braccio alla sua mamma. Piangeva. Ma stanno bene tutte e due?. ? il pi? felice tra le decine e decine di interventi di una giornata senza respiro.

I paesi sepolti dalla neve nell'Urbinate I paesi sepolti dalla neve nell'Urbinate??? I paesi sepolti dalla neve nell'Urbinate??? I paesi sepolti dalla neve nell'Urbinate??? I paesi sepolti dalla neve nell'Urbinate??? I paesi sepolti dalla neve nell'Urbinate

? gi? sera quando i fari del gatto delle nevi illuminano un casale coperto di neve fino al primo piano. Con le pale una squadra dei vigili del fuoco di Cagli apre un corridoio tra due pareti di neve. In fondo, dietro la cascata di fiocchi, una signora imbacuccata, lancia un grido: ?Grazie. Siete angeli. Siete santi. Vi ringrazier? finch? non avr? pi? voce?. Ha gli occhi pieni di lacrime la signora Mazzi mentre avanza sotto braccio al marito, Armando, di 72 anni che tenta di placare la commozione facendole fretta. Ma lei abbraccia i soccorritori, che vivono per questo, e ringrazia ancora: ?Sono nata qui. Per? una nevicata cos? non l'avevo mai vista. Pensavo di morire?. Poi con l'aria furba, apre una scaletta: ?Me la sono portata da casa per salire. Io sono grossa e sono alta niente? scherza a bordo del cingolato che riparte a tutta velocit?. ?Io mi sono operata di cuore - racconta la signora Bruna - Ho tanti acciacchi. Una tosse che non passa: tutte le mosche al cavallo ferito. Eravamo bloccati da marted?. ? andata via pure la luce. Ma la paura era di sentirmi male e restare bloccata qui?.

L'Italia sotto la neve L'Italia sotto la neve??? L'Italia sotto la neve??? L'Italia sotto la neve??? L'Italia sotto la neve??? L'Italia sotto la neve

Non ? facile rimanere in equilibro mentre il gatto delle nevi si inerpica in un viottolo ripidissimo. 300 metri da incubo. Poi anche Jorghe Kokotte e Sybille Umlaut, di 69 anni, e la loro cagnetta trovatella Nebbia, sono in salvo. Nemmeno lui, regista teatrale, nato ad Heidelberg dove a volte si arriva in centro con gli sci, aveva mai visto nulla di simile: ?Mai, mai in tutta la mia vita. Credo che nemmeno in Siberia succeda questo. Ho spalato per sette giorni. Ma oggi quando ho aperto la porta di casa ? entrato un metro di neve. Fuori c'era un muro alto due metri e mezzo. Ho pensato: non potr? resistere un altro giorno. Devo ringraziare il sindaco, Patrizio Catena, e i vigili del fuoco gentilissimi e molto professionali. Incredibili. Ho ripensato alla storia della nave Concordia e quel comandante Schettino. E mi sono detto: ma in Italia ci sono persone diverse da quella. Molto, molto bravi?.

Qui, nella zona di confine tra Marche, Umbria e Toscana, via principale di collegamento tra l'Adriatico e il Tirreno, attraverso il Passo del Furlo, tracciato dagli Etruschi e poi usato dai Romani, da una settimana sono tutti al lavoro, per fronteggiare una bufera ignorata dai media.
Ciascuno fa ci? che pu?. Ieri per liberare dei paesini isolati, c'? stato un intervento congiunto tra Vigili del Fuoco e Corpo Forestale dello Stato. ?Non ci sono gelosie. Di lavoro ce n'? per tutti?, sorride il comandante dei forestali di Cagli, Armando Rocchetti. In questa, come in molte altre zone agricole sotto la neve, c'? anche il problema degli allevamenti. Nei paesini e nelle stalle pi? isolate non si riesce a portare cibo e acqua. Proprio ieri ? scattata una maxioperazione della Forestale nella Valle dell'Aniene per portare foraggi e veterinari nelle zone pi? impervie. Qui si ? tentato invano di raggiungere con una cisterna d'acqua decine di pecore senza acqua. Si ritenta stamane. Intanto squadre con le motoslitte portavano soccorsi nelle parti dove il manto di neve ha raggiunto i tre metri di altezza rendendo difficile intravedere anche i percorsi stradali. A vederlo ? bellissimo. Una grande glassa che rende lunare un paesaggio incontaminato. Per i soccorsi ? l'inferno.

?Abbiamo avuto almeno 600 chiamate in 4 giorni. Oggi non finiscono pi?. Siamo esausti, ma andremo avanti per tutta la notte?, spiega il capo distaccamento dei Vigili del fuoco di Cagli Maurizio Casavecchia. Mentre una giovane collega tenta di convincere al telefono una signora ultraottantenne che non vuol venir via dalla sua casa isolata che rischia di crollare per troppa neve sul tetto. Un problema diffuso. Sofia, 12 anni, ? stata prelevata ieri l'altro dai vigili del fuoco assieme ai genitori e due fratellini di uno e sei anni, per lo stesso motivo: ?Quando ha cominciato a cadere la neve ero contenta - racconta, finalmente in salvo -, ma poi continuava, continuava. La casa ? vecchia. ? di legno. Scricchiola. L? ho cominciato ad aver paura?.

Virginia Piccolillo12 febbraio 2012 | 10:49? RIPRODUZIONE RISERVATA


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