Thursday, March 15, 2012

Blitz anglo-nigeriano: ucciso ostaggio italiano - L'Unità

listen this page L'italiano Franco Lamolinara e il britannico Cristopher Mc Manus uccisi durante un blitz per liberarli condotto dalle forze di sicurezza nigeriane con quelle britanniche. I due uomini erano stati rapiti il 12 maggio 2011. Il presidente del Consiglio Monti è stato informato con una telefonata da David Cameron mentre era in volo da Roma a Belgrado.

Nella foto: Lamolinara è l'uomo bendato a destra,
McManus quello con la maglietta rossa.

CAMERON: "UCCISI DAI RAPITORI, HO AUTORIZZATO BLITZ"
Il premier britannico David Cameron ha poi annunciato in tv a Londra che Lamolinara e McManus ?sono stati assassinati dai loro rapitori, stando alle prime indicazioni. Aspettiamo ancora una conferma dei dettagli, ma secondo le prime indicazioni, i due uomini sono stati assassinati dai loro rapitori prima di essere soccorsi. Chris e Lamolinara sono stati uccisi dai loro sequestratori ancora prima di lanciare l'operazione di salvataggio?, ha detto in una intervista televisiva. Lui stesso ha autorizzato l'operazione.

?I nostri pensieri vanno alle famiglie di Chris Mc Manus e Franco Lamolinara - ha detto ancora il premier inglese - Facciomo le nostre condoglianze e sappiamo che i parenti hanno dovuto subire momenti terribili. Questo è un giorno molto drammatico per loro, sono dispiaciutissimo che sia finita in una maniera così tragica e vi chiedo rispetto per le famiglie?. ?I sequestratori - ha aggiunto Cameron - hanno diffuso video con chiare minacce per le loro vite e noi sapevamo che queste erano in forte rischio, per questo ci siamo preparati per organizzare la missione di salvataggio e io ho autorizzato il governo nigeriano, con il nostro supporto, a portare avanti l'operazione. è con grande rammarico che prendiamo atto della loro morte?.

LA TRAGICA CONCLUSIONE DEL BLITZ
L'operazione si è purtroppo tragicamente conclusa con l'uccisione degli ostaggi avvenuta, secondo la ricostruzione britannica, ad opera dei sequestratori. Cameron ha espresso a Monti profondo cordoglio per la vittima italiana, rammaricandosi del drammatico esito dell'iniziativa militare decisa dalle autorità nigeriane e britanniche nella convinzione che questa fosse l'ultima finestra di opportunità per salvare la vita degli ostaggi.

Dal momento del sequestro le autorità italiane avevano seguito la vicenda in stretto collegamento con quelle britanniche. Nelle ultime ore si è verificata un'accelerazione imprevista e, nel timore di un imminente pericolo di vita per gli ostaggi, l'operazione è stata avviata autonomamente dalle autorità nigeriane con il sostegno britannico, informandone le autorità italiane solo ad operazione avviata. Il Presidente del Consiglio, anche a nome del Governo, esprime commossa partecipazione al generale cordoglio e sentimenti di profonda solidarietà ai famigliari per la tragica scomparsa di Franco Lamolinara.

MOLINARA E MCMANUS, I DUE RAPITI UCCISI
L'ingegnere italiano Franco Lamolinara ucciso nel blitz delle teste di cuoio britanniche, era stato rapito col suo collega britannico Cristopher Mc Manus il 12 maggio scorso dal suo appartamento a Birnin Kebbi, la capitale dello stato di Kebbi nell'estremo nord-ovest della Nigeria, vicino al confine con il Niger. Dopo mesi di silenzio, ad agosto era stato inviato un video alla redazione dell'agenzia stampa France presse di Abidjan dove i due uomini affermavano di essere nelle mani di al Qaida. Il video, di circa un minuto, rappresentava la prima prova dell'essere in vita dei due ingegneri della società edile B. Stabilini che opera in Nigeria.

Lamolinara aveva 47 anni di Gattinara ed era di Vercelli. Come il collega inglese, lavorava per la società di costruzioni Stabilini Visinoni Limited, era in Nigeria da circa dieci anni stava costruendo un edificio della Banca centrale.

ROSA CALIPARI: PERCHE' ITALIANI NON ALL'OSCURO DEL BLITZ?
Rosa Calipari, vicepresidente del gruppo dei Deputati democratici, esprime dolore per la morte dell'ingegnere Franco Lamolinara e profonda solidarietà e vicinanza alla sua famiglia. La deputata segnalae che ?dalle prime notizie sembrerebbe che, nonostante la presenza di un ostaggio italiano, il nostro Paese sia stato avvertito solo successivamente del blitz e che la tempestività dell'azione condotta dalle forze nigeriane e britanniche sarebbe stata obbligata dal rischio per la vita dei due ostaggi, Lamolinara e il britannico, Chris McManus. Ci chiediamo come mai le autorità italiane in Nigeria, o eventuali operatori d'intelligence presenti nel Paese africano, non siano stati coinvolti nella decisione di compiere il blitz, una scelta che richiede rapidità ma presenta sempre altissimi rischi?.

LA FAMIGLIA MCMANUS: "DEVASTATI, MA FATTO IL POSSIBILE"
La famiglia di Chris McManus è ?devastasta? dalla notizia ma non recrimina contro l'operazione ordinata dal primo ministro Cameron: ?Sappiamo che tutto quel che poteva essere fatto è stato fatto?


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