Saturday, March 31, 2012

Sanita': Balduzzi su caso Barletta, pasticcio tra aziende da Gb a ... - Il Tempo

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Si dà fuoco davanti all'Arena - Corriere della Sera

VERONA - Un cittadino marocchino di 27 anni si ? cosparso di benzina e si ? dato fuoco in piazza Bra, a Verona, davanti alla sede del municipio. Da quattro mesi l'immigrato, che lavorava come operaio edile, in un consorzio cooperativo non riceveva lo stipendio. Proprio la difficile situazione economica sarebbe all'origine del gesto. L'uomo ? stato trasportato in ospedale dove ? ricoverato in grave condizioni per ustioni alla testa e alle gambe. Non sarebbe in pericolo di vita. Sul posto i carabinieri di Verona. Il tentato suicidio ? avvenuto durante un presidio di protesta organizzato davanti a Palazzo Barbieri, sede del municipio, da alcuni genitori per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'operato del Tribunale dei minori di Venezia e degli assistenti sociali.

L'INTERVENTO DEI CARABINIERI - Provvidenziale l'intervento dei carabinieri della compagnia di Verona che, impegnati nel servizio di ordine pubblico disposto in occasione del presidio, hanno prontamente spento le fiamme utilizzando un drappo dei manifestanti. I militari dell'Arma, dopo aver prestato i primi soccorsi, hanno anche recuperato l'accendino utilizzato e la bottiglietta nella quale il marocchino, residente in Verona, aveva versato la benzina. L'uomo ? ricoverato all'ospedale di Borgo Trento. Dopo le prime cure al pronto soccorso, il marocchino ? stato poi trasferito in osservazione in psichiatria, ma al momento, a differenza di quanto si era appreso durante le prime fasi concitate dei soccorsi, le sue condizioni non risultano gravi e non ? ricoverato presso l'Azienda ospedaliera universitaria integrata.

FERRERO: COLPA DI GOVERNO E BANCHE - ?Nel paese si moltiplicano i gesti di disperazione come l'ultimo tentato suicidio dell'operaio edile che si ? dato fuoco a Verona: la responsabilit? di tanta disperazione, che coinvolge operai e piccoli imprenditori che non sanno come pagare i loro debiti, sta nelle politiche del governo e delle banche. Le banche - nonostante abbiano avuto grandi prestiti a basso costo dalla Bce - non fanno credito a chi opera nell'economia reale e cerca disperatamente di mantenere l'occupazione. Parallelamente il governo con le sue manovre sta aggravando la recessione e aumentano la disoccupazione, facendo pagare alle fasce pi? deboli il prezzo della crisi. Tutta la nostra solidariet? e vicinanza al lavoratore edile ricoverato in ospedale a Verona?. Lo dice il segretario del Prc Paolo Ferrero. (Ansa)

Jan Palach del capitalismo vincente

Quanti ne uccide la memoria? Speriamo che questa ennesima vittima della violenza strutturale del sistema vincente della libert? e dell'arricchimento individuale non sia subito dimenticata. Di certo tutto ci? non capiter? mai ai figlia di Monti o della Fornero, per fare 2 nomi a caso.

SIAMO IN UNA SITUAZIONE DISASTROSA

I nostri figli sono disoccupati al 30%, si fanno entrare persone in cerca di lavoro e poi non le pagano e le sfruttano. E'assurdo, e qua il ringraziamento ? tutto a Prodi e alla sua ministra Livia Turco, che senza un minimo di visione del futuro, ha organizzato che chiunque pu? venire qua, in un Paese gi? disastrato, a cercare cosa??? Cosa cerchi in un Paese disastrato se non la miseria ed in futuro una rivolta di poveri contro poveri.??? Ma bisognava essere buonisti!!!! Ora la disoccupazione tocca tutti e quindi anche gli extracomunitari. Quelli poi che li sfruttano cosi sono persone vergognose che non avranno mai una vita felice!!!


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(AGI) Lavoro: Schulz, per riforma coesione e sacrifici per tutti - AGI - Agenzia Giornalistica Italia

Politica giovedì 29 marzo 2012 16.02

(AGI) Bruxelles - Per fare una riforma del mercato del lavoro come quella proposta dal governo Monti in Italia "serve il sostegno di tutti" ed e' necessario che "i sacrifici siano distribuiti fra tutti": lo ha detto il presidente dell'Europarlamento Martin Schulz dopo il suo incontro con il presidente del Senato Renato Schifani a Bruxelles. "Non sono piu' il capogruppo dei Socialisti - ha ricordato Schulz - e come presidente del Parlamento non posso commentare le questioni nazionali ne' dare consigli a Monti, ma per fare una riforma come questa serve il sostegno di tutti: la gente e' disposta a fare i sacrifici solo se e' sicura che li facciano tutti". "Come ho detto al presidente Schifani - ha aggiunto - stiamo osservando quanto accade in Italia: se riesce a superare la crisi, sara' uno stimolo per tutta l'Europa" .


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Il Consiglio d'Europa accusa l'Italia: «Responsabile della morte ... - Il Messaggero

Un barcone di migranti in una foto d'archivio Ansa STRASBURGO - ?L'Italia, come primo Stato ad aver ricevuto la chiamata di aiuto e sapendo che la Libia non poteva ottemperare ai propri obblighi, avrebbe dovuto assumere la responsabilit? del coordinamento delle operazioni di soccorso?: ? quanto si legge nel rapporto del Consiglio d'Europa sulla morte di 63 immigrati nel Mediterraneo a marzo 2011.

Il rapporto conclusivo sull'inchiesta condotta sulla morte dei 63 migranti ? stato approvato oggi dal comitato per l'immigrazione dell'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa. Nel documento si sottolineano anche le gravi responsabilit? della Nato e dei singoli paesi che hanno partecipato alla guerra in Libia e che avevano navi che in quel momento solcavano quel tratto del Mediterraneo.

Gioved? 29 Marzo 2012 - 14:38??? Ultimo aggiornamento: 14:42
Commento inviato il 29-03-2012 alle 16:17 da arnaldo40

Commento inviato il 29-03-2012 alle 16:16 da maradusol

Commento inviato il 29-03-2012 alle 16:16 da begallo

Commento inviato il 29-03-2012 alle 16:04 da BLUMEN

Commento inviato il 29-03-2012 alle 16:04 da mario2010


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Friday, March 30, 2012

Sequestrati i beni del Raiss, tuoni e fulmini su alcune nostre ... - Finanzaonline.com

Sequestro di beni del Raiss libico…il più cosistente?611 milioni?in quote part. UNICREDIT.

Gdf sequestra quote famiglia Gheddafi in 6 societa’. source
I finanzieri del Comando Provinciale Roma della Guardia di Finanza hanno provveduto a sequestrare beni mobili ed immobili, quote societarie e conti correnti riconducibili alla famiglia dell’ex
leader libico Muammar Gheddafi ed a membri del suo entourage per un valore complessivo di oltre 1,1 miliardi di euro.

Fra gli asset patrimoniali sequestrati, si legge in una nota delle Fiamme Gialle, figurano partecipazioni azionarie in Unicredit, Eni, Finmeccanica, Fiat, Fiat Industrial, Juventus F.C., nonche’ un immobile a Roma, 150 ettari di bosco nell’isola di Pantelleria e due motoveicoli, fra cui una Harley Davidson.

Nel dettaglio si tratta di una quota dell’1,25% di Unicredit del valore di 611 mln, lo?0,58% di Eni pari a 405 mln, lo?0,33% di Fiat Spa pari a 19 milioni, dello?0,33% di Fiat Industrial pari a 64 mln, del?2% di Finmeccanica del valore di 41 mln, dell’1,5% della Juventus F.C. pari a 16 milioni. I finanzieri hanno riscontrato anche un piccolo passivo della famiglia Gheddafi, pari a 1.000 euro, nei confronti della Bper.

I provvedimenti sono stati eseguiti dai militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma sulla scorta dei decreti emessi dalla Corte d’Appello capitolina nel contesto di una rogatoria internazionale emanata dal Tribunale Penale Internazionale de L’Aja nell’ambito del procedimento per crimini contro l’umanita’ nei confronti di Gheddafi, del figlio Saif Al Islam e del capo dei servizi segreti Abdullah Al Senussi. La rogatoria della Corte Penale Internazionale de L’Aja, emanata nell’ambito del procedimento per crimini contro l’umanita’ avviato nei confronti del defunto leader libico e di esponenti del passato regime, ha il fine di cautelare il patrimonio degli imputati, che dovra’ garantire forme di risarcimento per le vittime del regime di Gheddafi

Sequestrati i beni del Raiss, tuoni e fulmini su alcune nostre società invischiate con la LIBIA, 10.0 out of 10 based on 1 rating Unicredit, ricapitalizzazione e timori delle nostre bancheEni, Natural Gas, petrolio e problemi con la Libia e speculazioni sulla situazione in IranDecreto Cresci Italia, Riforma e dubbi sulle Società a responsabilità limitata semplificataUnipol, firma l’accordo di intenti per Fondiaria SaiRisultati dello stress test condotto su 71 grandi banche europee, diamo uno sguardo alle nostre: Banco Popolare, Intesa SP, Unicredit, Monte dei Paschi e UBI banca
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Spagna in tilt per lo sciopero generale - Corriere della Sera

governo sotto pressione in sede Ue: venerd? l'esame dei conti pubblici a Copenaghen

Spagna in tilt per lo sciopero generale

Guerra di cifre, per i sindacati adesione 85%: ?Giusta protesta contro riforma brutale?. Bloccato il traffico sulla Gran Via

(Epa/Salvador Sas)(Epa/Salvador Sas) MILANO - Guerra di cifre sulle adesioni allo sciopero generale in Spagna, proclamato contro la riforma del mercato del lavoro: per i sindacati, l'adesione ? stata nelle prime ore della mattinata dell'85%, percentuale e dovrebbe scendere al 75% durante la giornata. Per l'esecutivo, invece, la protesta non ha avuto molto seguito, se si valutano i dati sui consumi elettrici, e sul funzionamento degli uffici pubblici, dei centri commerciali e degli sportelli bancari. Il direttore generale della Politica Interna Cristina Diaz ha segnalato che la normalit? nei posti di lavoro ?? molto elevata?. Insomma, per il Governo l'adesione allo sciopero ? sicuramente inferiore a quella registrata nello sciopero di settembre 2010 contro la riforma Zapatero. I sindacati contestano le cifre del Governo: secondo i loro dati, la partecipazione nei turni notturni ha avuto picchi del 90% in alcuni settori. Nel settore scolastico, 70% dei lavoratori ha incrociato le braccia. E se i sindacati autonomi ritengono che l'adesione sia stata del 17%, nel settore aereo, alle 7 di mattina, erano operativi 246 voli in tutti gli aeroporti del paese. Un gruppo di circa 500 manifestanti ha marciato lentamente sulla Gran Via di Madrid, una delle principali strade commerciali della capitale, bloccando per un'ora circa il traffico. Chiusa anche l'Alhambra di Granada, il monumento pi? visitato di Spagna.

La Spagna verso la paralisi La Spagna verso la paralisi??? La Spagna verso la paralisi??? La Spagna verso la paralisi??? La Spagna verso la paralisi??? La Spagna verso la paralisi

LA PROTESTA - Lo sciopero, convocato dai maggiori sindacati spagnoli, coincide con i primi 100 giorni di governo di Mariano Rajoy, che proprio domani presenter? un nuovo pacchetto di misure per raggiungere il 5,3% del deficit/Pil.
Lo sciopero ? l'ottavo da quando ? stata instaurata la democrazia in Spagna, ed ? stato indetto per protestare contro la riforma del mercato del lavoro in un paese che conta 5,2 milioni di disoccupati, il 23% della popolazione attiva. Per l'esecutivo, l'alta disoccupazione ? la ragione principale per la quale ? stata fatta la riforma perch? il mercato deve essere flessibilizzato maggiormente e permettere una maggiore entrata e uscita.

Spagna, sciopero generale Spagna, sciopero generale??? Spagna, sciopero generale??? Spagna, sciopero generale??? Spagna, sciopero generale??? Spagna, sciopero generale

LA RIFORMA - I sindacati spagnoli si oppongono alla riforma in quanto rende pi? semplici e meno costosi i licenziamenti e permette alle aziende di tagliare unilateralmente i salari. Secondo il ministro delle Finanze Cristobal Montoro ?il problema non ? se allo sciopero parteciperanno in tanti o in pochi, ma se la Spagna riuscir? a uscire dalla crisi. ? questa la posta in gioco - ha spiegato - e il governo non ceder?. Venerd? l'esecutivo presenter? il nuovo budget, che prevede decine di miliardi di euro in misure per la riduzione del deficit, dopo un logorante tira e molla con Bruxelles

SCONTRI - Il ministero dell'Interno ha comunicato che 58 persone sono state fermate e nove sono rimaste ferite negli scontri avvenuti appena dopo la mezzanotte, quando lo sciopero ? ufficialmente iniziato.

CENTO GIORNI - Lo sciopero generale cade proprio nei 100 giorni di governo di Rajoy, mentre si moltiplicano nuovi timori sulla tenuta dei conti pubblici del paese iberico. ?Nessun governo in 100 giorni ha fatto altrettante cose: probabilmente ? per questo che dobbiamo affrontare uno sciopero generale?, ha detto Rajoy da Seoul, dove si trovava per il vertice sulla sicurezza nucleare. ?L'errore sarebbe non fare nulla?. I sindacati, Comisiones Obreras (CCOO) e Union General del Trabajo (Ugt) la pensano in modo radicalmente diverso: ?? la risposta giusta a una riforma brutale del mercato del lavoro?, ha detto Ignacio Fernandez Toxo, segretario generale di CCOO.

CONTI PUBBLICI -Dei conti pubblici spagnoli si occuper? la riunione dei ministri delle Finanze Ue prevista per venerd? a Copenaghen. L'esecutivo di Madrid vuole cercare di ridurre il rapporto deficit/pil per il 2012 al 5,3%, dopo che nel 2011 il rapporto ? stato all'8,5%, ben al di sopra dell'obbiettivo del 6% concordato in sede Ue. I tagli di spesa per 8,9 miliardi di euro e l'aumento delle tasse per 6,3 miliardi potrebbero non essere sufficienti, e diversi economisti valutano intorno ai 50 miliardi l'ammontare degli sforzi di bilancio necessari per l'anno in corso per raggiungere l'obiettivo 2012, tenuto conto di una crescita negativa dell'1,7%.

Redazione online29 marzo 2012 | 15:45? RIPRODUZIONE RISERVATA


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Genova, l'odissea di una donna 66enne: muore dopo la rimozione ... - Quotidiano.net

Le protesi, che le erano state impiantate all’Ist di Genova dopo che la donna era stata colpita da un tumore, si erano deteriorate con il passare del tempo ed erano state rimosse. I figli ipotizzano l'uso di silicone difettoso

Genova, 29 marzo 2012?- La Procura di Genova indaga sulla morte di una pensionata di 66 anni che era stata sottoposta ad un intervento chirurgico per la rimozione di due protesi di silicone dal seno. Le protesi, che le erano state impiantate all’Ist di Genova dopo che la donna era stata colpita da un tumore, si erano deteriorate con il passare del tempo per cause ancora da accertare.

A dare avvio alle indagini, secondo quanto riportato?dal Secolo XIX, un dettagliato esposto presentato dai due figli della donna ai carabinieri della stazione di Marassi, il quartiere dove la pensionata risiedeva.

Il calvario della 66enne è iniziato il 5 marzo scorso, quando nel reparto di chirurgia dell’Istituto Tumori di Genova le erano state asportate le protesi. Mezz’ora dopo l’intervento, che non avrebbe dovuto presentare rischi particolari, la donna ha accusato una crisi respiratoria ed è stata subito trasferita al pronto soccorso dell’ospedale San Martino, dove le sarebbe stato diagnosticato un versamento pleurico. Dopo aver trascorso diverse settimane in ospedale, domenica scorsa la pensionata è stata finalmente dimessa, ma intorno alle cinque del mattino seguente ha accusato un nuovo malore.

I figli hanno allertato i sanitari del 118 ma le sue condizioni sono rapidamente peggiorate e poco prima delle sei il suo cuore ha cessato di battere. A fare luce sull’accaduto potrebbe essere l’autopsia, che sarà eseguita nelle prossime ore. Gli inquirenti, intanto, stanno indagando sulle cause delle prime complicanze ma i familiari chiedono chiarezza anche sul tipo di materiale usato per le protesi.

Nell’esposto si ipotizza infatti che possa essere stato utilizzato del silicone difettoso.


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Thursday, March 29, 2012

Tlc, ok Senato a nuovo emendamento governo su accesso rete fissa - Reuters Italia

ROMA (Reuters) - La commissione Affari costituzionali del Senato ha approvato un nuovo emendamento del governo che, sotto il controllo dell'Autorità per le comunicazioni, consentirà la vendita disaggregata dei servizi di accesso alla rete fissa di Telecom Italia.

Lo ha riferito un parlamentare.

Nell'emendamento del governo si legge che l'Autorità dovrà garantire entro 120 giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione del decreto Semplificazioni burocratiche "l'offerta disaggregata e i prezzi relativi all'accesso all'ingrosso alla rete fissa e ai servizi accessori".

Al punto B si dice anche che l'Autorità dovrà "rendere possibile per gli operatori richiedenti acquisire tali servizi anche da imprese terze operanti in regime di concorrenza".

(Alberto Sisto)

Sul sito www.reuters.com altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia

? Thomson Reuters 2012 Tutti i diritti assegna a Reuters.


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Arrestano il figlio, muore di crepacuore - NotiziarioItaliano.IT


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Monti avverte: «Se il Paese non è pronto il governo non tirerà a ... - Il Messaggero

Monti al suo arrivo in Corea dal nostro inviato Alberto Gentili
SEUL - Sar? stato il lungo viaggio, sar? stata la notte insonne sull’aereo che da Milano l’ha portato nella capitale coreana per il vertice sulla sicurezza nucleare. Ma Mario Monti, dopo un carosello di incontri bilaterali, rivela senza sfumature la sua insofferenza verso il Pd e il Pdl. Verso chi lo strattona da una parte e dall’altra: ?Se il Paese non si sente pronto per un buon lavoro, non chieder? certo di continuare. Ma qui non si tratta del Paese, i cittadini hanno dimostrato di saper accettare responsabilmente i sacrifici...?.

Uno sfogo che il professore, determinato a non veder sfigurata e ?ridotta in polpette? la riforma del mercato del lavoro, avrebbe voluto evitare. Ma incalzato dalle domande dei giornalisti, prima rinvia la risposta. Poi, alla fine della conferenza stampa, fa scattare l’affondo citando una vecchia massima di Giulio Andreotti: ?Un illustrissimo uomo politico diceva che ? meglio tirare a campare che tirare le cuoia. Per noi questo non vale, il nostro obiettivo ? molto pi? ambizioso della durata fino al limite invalicabile del 2013, ? fare un buon lavoro?.

Ebbene, il professore sembra cominciare a temere che ci? non sia possibile. E minaccia lo strappo. ?Mi chiedete quale sia il mio rating di stabilit? dopo che perfino Casini ha parlato di rischio-crisi? Volete sapere se sono indebolito? Rifiuto il concetto stesso di crisi. Qui mi ? stato chiesto di svolgere un’azione nell’interesse del Paese. Dunque...?. Ad irritare Monti non sono solo le barricate del Pd. Nell’intervista ieri al Messaggero, Angelino Alfano ha paventato il rischio che lo stop alla riforma possa compromettere i risultati raggiunti.

Garbata ma caustica la replica: ?Non sono critico ma grato ad Alfano e a chi dice che la riforma va approvata il prima possibile e cos? com’?. Mi si rimprovera per? di non aver fatto un decreto. Ma c’? stato il capo dello Stato, di cui non ne discuto la valutazione, e c’? stata la volont? di arrivare quanto prima al varo della legge?. Ancora, quasi in un verbale della trattativa: ?Se per avere il decreto avessi dovuto mettere d’accordo tutti, avremmo impiegato mesi. Se fossi stato pi? comprensivo verso la Cgil, avrei avuto la reazione della Confindustria. Avremmo impiegato pi? tempo e avuto qualit? al ribasso?. Insomma, ?non si poteva avere insieme un risultato incisivo e un decreto. E noi abbiamo fatto una scelta di qualit?. Anche se ora la riforma rischia di impantanarsi in Parlamento: ?Too little, too late (troppo piccola e troppo tardi, ndr) sarebbe stato sbagliato, come sbagliato sarebbe stato too much, too soon, too toughly (troppo, troppo presto e troppo duro). Noi abbiamo scelto much soon (molto subito). Altre strade, per soddisfare il desiderio di decisionismo, avrebbero prodotto effetti controproducenti?.

Monti ? ben lontano dal gettare la spugna. Piuttosto ? pronto a bypassare i partiti: ?Ora il mio dovere ? spiegare la riforma ai cittadini e al Parlamento per arrivare il pi? vicino possibile al testo che abbiamo disegnato. Anche se ? difficile prevedere l’esito finale?. Con un rimpianto: aver dovuto fare in fretta a causa dell’emergenza economica. ?In Germania la riforma del lavoro l’hanno fatta in dieci anni con consultazioni senza fine. Sarebbe piaciuto anche a me?. Perch?, come ha rivelato alle tre e mezza del mattino a bordo dell’aereo del 31? stormo, sente ?il peso di decisioni non facili? dettate dalla ?grave situazione dell'Italia?.

E qui, Monti, fa scattare il racconto di un aneddoto: ?Nei miei incontri con i rappresentanti di India, Canada, Singapore, Turchia rivelo apprensione e incertezza su cosa potrebbe accedere dopo il 2013. Mi dicono: siamo pronti a investire nei vostri titoli, ma cosa succeder? dopo le elezioni? Torner? la politica tradizionale? Io li rassicuro, dico ci? che sta accadendo sta insegnando anche ai partiti che i cittadini italiani sanno essere responsabili e accettare senza eccessive reazioni sacrifici pesanti. Dopo questo test, anche i partiti sapranno che l’opinione pubblica non chiede promesse fatte per rastrellare consenso, ma una buona azione di governo?.

Marted? 27 Marzo 2012 - 08:47??? Ultimo aggiornamento: 12:45
Commento inviato il 27-03-2012 alle 13:57 da mallus

Commento inviato il 27-03-2012 alle 13:56 da pilatusso

Commento inviato il 27-03-2012 alle 13:49 da lucio

Commento inviato il 27-03-2012 alle 13:37 da arobbiola1

Commento inviato il 27-03-2012 alle 13:20 da Sandro


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Extrabanca, l'istituto per gli stranieri condannato per molestie a ... - Il Fatto Quotidiano

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Wednesday, March 28, 2012

Emergenza rifiuti a Palermo, il Consiglio comunale valuta rinnovo ... - Il Sole 24 Ore


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Padova, truffa a distributore: sottratti 33mila litri carburante - TM News

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Traffico internazionale di cocaina dalla Colombia in Italia ... - Adnkronos/IGN

ultimo aggiornamento: 27 marzo, ore 09:54Roma - (Adnkronos) - Con la complicit? di 3 dipendenti infedeli di una ditta di facchinaggio presso l'aeroporto di Fiumicino tre distinti gruppi criminali romani dei quartieri di Cinecitt?, Montesacro e Monteverde si erano uniti in un'unica associazione per delinquere dedita al traffico di sostanze stupefacenti

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Roma, 27 mar. - (Adnkronos) - Trentaquattro persone sono finite in manette con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. I carabinieri del comando Provinciale di Roma hanno cos? sgominato un gruppo criminale composto da 50 persone che aveva allestito un grosso traffico internazionale di droga sulla direttrice Colombia-Italia con la complicit? di 3 dipendenti infedeli di una societ? incaricata dei servizi di facchinaggio presso l'area di carico e scarico merci dello scalo aeroportuale di Fiumicino, che intercettavano i pacchi con la cocaina, appena sbarcati dagli aerei, riuscendo a sviare i controlli doganali. Dalle prime luci dell'alba, sono 250 i carabinieri che stanno operando con il supporto di unit? cinofile ed elicotteri. Decine e decine le perquisizioni tuttora in corso con il sequestro di un autodemolitore, una sala scommesse e un solarium, utilizzati quali luoghi per il deposito e lo smercio della droga, ed otto tra auto e moto utilizzate dal sodalizio per le loro attivit?. L'indagine, condotta dal Nucleo Operativo della Compagnia Roma Casilina, trae origine dal tentato omicidio di Alessandro Guidi, gambizzato con tre colpi di pistola in via Don Bosco, al Tuscolano, la sera del 6 febbraio 2009. L'attivit? investigativa ha consentito l'individuazione di 3 distinti gruppi criminali operanti rispettivamente nei quartieri di Cinecitt?, Montesacro e Monteverde, i quali, interagendo tra loro, sono risultati inseriti a vario titolo in un'unica associazione per delinquere dedita al traffico di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, eroina ed hashish. Ai 34 arrestati ? stata notificata un'ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Roma che ha accolto la richiesta della Procura della Repubblica, nell'ambito dell'indagine denominata ''Calma piatta''.

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Thursday, March 22, 2012

Lavoro, trattativa al round finale. Bersani: governo colmi le distanze - Adnkronos/IGN

Schifani: ''Certo che il richiamo del Colle non cadr? nel vuoto'' Il ministro del Lavoro Elsa Fornero (Adnkronos) Il ministro del Lavoro Elsa Fornero (Adnkronos) ultimo aggiornamento: 20 marzo, ore 14:34Roma - (Adnkronos/Ign) - Terminato il confronto informale a Palazzo Chigi, ultimo round prima del tavolo ufficiale di oggi pomeriggio. L'incontro, previsto per le 15.30, ? stato riconvocato alle 16. Rete imprese: ''Passi avanti, per noi l'accordo ? pi? vicino''. Napolitano: ''Grave se non si arriva ad accordo''. Monti: ''Siamo in dirittura d'arrivo''. Gelo di Camusso: ''Ben lontani da intesa''

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Roma, 20 mar. (Adnkronos/Ign) - Sono ore decisive per la riforma del mercato del lavoro. Si ? concluso il confronto informale tra governo e sindacati, che precede l'incontro convocato per il pomeriggio. Il vertice, inizialmente previsto a Palazzo Chigi per le 15.30, ? stato riconvocato alle 16. E' quanto si apprende da fonti sindacali. I leader di Cgil, Cisl, Uil e Ugl , Susanna Camusso, Raffaele Bonanni, Luigi Angeletti e Giovanni Centrella, hanno lasciato Palazzo Chigi. Dopo il confronto con il governo, l'intesa appare ancora lontana. Sul tavolo c'? la riforma degli ammortizzatori sociali ma soprattutto il nodo dell'articolo 18, l'ostacolo pi? grosso da superare per un'intesa tra le parti. L'incontro informale, gi? previsto dal timing della riforma del mercato del lavoro, dopo il sostanziale nulla di fatto del confronto di ieri sera tra il ministero e Cgil, Cisl, Uil e Ugl, appariva come l'ultima mediazione possibile prima del tavolo ufficiale di oggi pomeriggio su tutti i temi in campo. Il segretario generale dell'Ugl, Giovanni Centrella, parlando a Skytg24 spiega: ''Come sindacato, abbiamo fatto passi avanti. Ora li facciano anche gli altri''. L'obiettivo rimane quello dell'intesa perch?, evidenzia, ''una riforma senza accordo con i sindacati non ? una cosa fatta bene''. Terminata anche la riunione ristretta tra il premier Mario Monti, i ministri Elsa Fornero e Corrado Passera e Confindustria, Rete Imprese Italia e l'Abi. ''Sono stati compiuti passi avanti. Per noi, l'accordo ? pi? vicino'', ha annunciato il presidente di ReteImprese Italia, Marco Venturi. E dopo il monito di Napolitano, per il quale "sarebbe grave se non si arrivasse ad accordo", il presidente del Senato Renato Schifani oggi si ? detto ''certo che l'alto richiamo del capo dello Stato non cadr? nel vuoto". Sulla trattativa in corso ? intervenuto anche Pier Luigi Bersani al termine della segreteria del Pd. "Credo che il governo abbia tutti gli elementi per capire le distanze da colmare e trovare i possibili punti di caduta - ha affermato il leader democratico - Spero che vada bene, che si trovi un punto di sintesi. C'? un messaggio utile per l'Italia e per il mondo ed ? che l'Italia sta affrontando le riforme".

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Tangenti: Boni, respinta mozione opposizioni - ANSA.it

Formigoni Formigoni Boni, respinta mozione opposizioni

Il Consiglio regionale della Lombardia ha respinto la mozione delle opposizioni (Pd, Idv, Udc e Sel) che chiedevano un passo indietro ai rappresentanti istituzionali che siano indagati, con implicito riferimento alla situazione del presidente leghista Davide Boni. La votazione - presieduta da Carlo Saffioti (Pdl) e con Boni assente - si è conclusa con 29 voti a favore 42 contrari. "Siamo di fronte all'ennesimo processo mediatico e di fronte a un attacco più politico che giudiziario", ha sostenuto il capogruppo della Lega, Stefano Galli, durante il dibattito, parlando di una "maggioranza compatta". Per il segretario regionale del Pd, Maurizio Martina, invece è stata "persa ancora un'occasione, dobbiamo dare un segnale unitario, è un'opportunità politica per tutti che si distinguano le situazioni personali dalle responsabilità istituzionali".

BONI, TEMPI MEDIATICI DIVERSI DA TEMPI GIUSTIZIA ''Nel ribadire con fermezza tutto quanto ho gia' detto, voglio anche sottolineare come i tempi mediatici poco si coniughino con i tempi reali della giustizia, nella quale ho da sempre fiducia'': lo ha detto il presidente del Consiglio regionale della Lombardia Davide Boni nell'aula del Pirellone. ''Come voi - ha detto dal banco della presidenza ai consiglieri - ho appreso molte informazioni dalla stampa''. Boni ha deciso di prendere la parola quando le opposizioni hanno depositato la loro mozione urgente.

DIBATTITO FORMIGONI DICE PIRLA A CAPOGRUPPO IDV - Duro scambio polemico al Consiglio regionale lombardo fra il presidente della Giunta, Roberto Formigoni, e il capogruppo Idv, Stefano Zamponi. Durante il dibattito sulla cosiddetta 'mozione Boni', Formigoni ha urlato "pirla, informati tu, pirla" all'indirizzo di Zamponi che lo aveva accusato di non aver mai lavorato. Poi, richiesto di scusarsi dal presidente di turno Carlo Saffioti, Formigoni ha preso la parola: "Mi correggo, lei è un bugiardo". ''Formigoni e' molto nervoso e sembra come l'ultimo giapponese che non ha capito che ormai ha perso la guerra dell'etica e della buona politica''. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. ''Comprendiamo il suo nervosismo - aggiunge l'esponente dipietrista - in quanto ogni giorno partono nuove inchieste giudiziarie sulla sua maggioranza, ma non comprendiamo perche' continui a rimanere aggrappato alla sua poltrona''. ''Faccia un favore a se stesso e alla Regione - conclude - si dimetta immediatamente. La Lombardia e i suoi cittadini non meritano questa cronica mortificazione''. Si è spinto a chiedere l'istituzione di un giurì d'onore, il capogruppo dell'Idv Stefano Zamponi, che stamani al Consiglio regionale lombardo si é sentito dare del 'pirla' e, poi, del 'bugiardo' dal presidente della Regione, Roberto Formigoni. Formigoni ha precisato di aver reagito all'accusa di Zamponi di non "aver mai lavorato e vissuto solo di politica" e non alle accuse politiche rivolte al governatore. Il capogruppo Idv ha però detto di "non essere un bugiardo" e di volere un "giurì d'onore come da regolamento", oltre che "una censura formale" da parte della presidenza per le affermazioni del governatore.

? Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati Premier deve venire in Aula a spiegare la situazione S&P arretra dello 0,52% Ora a Roma, opera tornera' a Torino per stare due anni a riposo Non si possono dare interpretazioni fantasiose su ciò che dice Riguardano le compensazioni dei debiti PA e permute di immobili Sorpreso mentre palpeggiava allieva dodicenne a scuola Paese ha bisogno di coesione e senso della responsabilità Udienza il 13 giugno per Massimo Ponzoni,in carcere da 17 gennai Presidente Telecom, presenti profili di impraticabilita' tecnica E' una piaga che ricade sulla credibilità delle istituzioni Topnews Cronaca Politica Economia Mondo Calcio Sport Cultura Scienza Internet Spettacolo Cinema English
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«Rubava i gioielli ai pazienti in ambulanza» - Corriere della Sera

Furti in AUTOLETTIGA

?Rubava i gioielli ai pazienti in ambulanza?
Barelliere arrestato a Reggio Calabria

Rubati un anello e un orecchino, poi venduti a un orefice

Fabio Nucera, 30 anni, accusato di furtoFabio Nucera, 30 anni, accusato di furto REGGIO CALABRIA - Mentre i pazienti erano stesi sul la barella dell'ambulanza, lui provvedeva a rubare i loro gioielli. ? l'accusa con la quale la Squadra mobile di Reggio Calabria ha arrestato un infermiere, Fabio Nucera, 30 anni, collaboratore dell'associazione Misericordia, incaricata del servizio pubblico di trasporto di degenti. L'arresto di Nucera ? stato portato a termine in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Reggio Calabria su richiesta della Procura della Repubblica. Le rapine contestate all'infermiere sono due e risalgono entrambe al 13 dicembre 2011. Nucera, approfittando dell'incapacit? dei due degenti trasportati sull'ambulanza (erano in preda a malori), si ? impossessato in un'occasione di un anello e in un'altra di un orecchino e li ha poi venduti al negozio Compro Oro di Reggio Calabria che ? stato sequestrato perch? i titolari avevano omesso la registrazione. Gli investigatori della Squadra mobile hanno accertato che Nucera, dopo le rapine, si ? presentato all'esercizio commerciale esibendo un tesserino delle forze dell'ordine falso. L'omessa registrazione, secondo l'accusa, dimostrerebbe che i titolari del Compro Oro erano a conoscenza della provenienza illecita dei preziosi.

I DUE EPISODI - Sono due gli episodi finiti sotto la lente d'ingrandimento degli inquirenti. Nel primo caso, l'infermiere, sfruttando le condizioni di incapacit? di reagire della vittima, ? riuscito a strappare un anello durante il trasporto agli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria. Nel secondo caso, sempre con lo stesso modus operandi, il giovane si ? impossessato di un orecchino durante il trasporto di emergenza di un’anziana degente e in seguito, dopo il ricovero, ha tentato di portare via un anello indossato dalla vittima, non riuscendovi per il sopraggiungere di altri infermieri.

Antonio Ricchio20 marzo 2012 | 13:24? RIPRODUZIONE RISERVATA


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La Camera avvia l'esame del Dl liberalizzazioni, provvedimento ... - Il Sole 24 Ore

Questo articolo ? stato pubblicato il 20 marzo 2012 alle ore 12:10.

La commissione Bilancio della Camera ha dato parere favorevole sul decreto legge liberalizzazioni, gli emendamenti sono ora all'esame della Camera. L'Aula ha dato via libera alla chiusura anticipata degli interventi sul complesso degli emendamenti. La richiesta ? stata avanzata dal deputato dell'Udc Angelo Compagno.

Verso la fiducia
? attesa la richiesta di fiducia da parte del Governo. Il provvedimento deve essere convertito in legge entro il 24 marzo, pena la sua decadenza. Lega e Idv protestano: alcune misure previste dal Dl, come ha sottolineato la Ragioneria generale dello Stato, non hanno copertura. Il leghista Jonny Crosio ha attaccato: il ?Governo ? sordo alla democrazia?. Il tutto sarebbe in violazione dell'articolo 81 della Costituzione. Il Capo dello Stato, chiede l'Idv, non firmi il decreto.

L'allarme della Ragioneria
Dubbi della Ragioneria generale dello Stato su alcune coperture al dl liberalizzazioni: tra le misure sotto osservazione, quelle che riguardano l'istituto delle compensazioni per il pagamento dei debiti della Pa e quelle relative alle permute di immobili.

La Commissione Bilancio: no alla norma sulla permuta di immobili
La commissione Bilancio ha dato parere favorevole ma con una condizione: che sia soppressa la norma sulla permuta di immobili inserita dal Senato all'articolo 56. ? della stessa opinione la Ragioneria generale dello Stato: la misura prevista all'articolo 56, comma 1 bis, si legge nella relazione tecnica, ?? suscettibile di comportare maggiori oneri a carico del Bilancio dello Stato, non quantificati n? coperti?, pertanto ?si conferma l'esigenza che la norma venga stralciata?.

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Wednesday, March 21, 2012

Adesca 17enne su Facebook e tenta di violentarla: arrestato - La Repubblica

Tentata violenza sessuale e violenza privata. Sono i reati contestati ad uno studente universitario, incensurato, arrestato dai carabinieri della Stazione di Frascati con l'accusa di aver tentato di abusare di una 17enne "adescata" su Facebook.

La vittima, dopo uno scambio di fotografie in atteggiamenti provocanti, è stata costretta a compiere atti sessuali in webcam sotto la minaccia di vedere consegnati gli scatti "proibiti" alla famiglia. Dopo i contatti sul web, il giovane si è però spinto oltre costringendo la minore ad un "appuntamento dal vivo" per consumare un rapporto, minacciandola sempre di diffondere le foto: solo allora la ragazza ha trovato la forza di raccontare i ricatti che stava subendo ai genitori, i quali hanno denunciato il tutto ai carabinieri.

I militari hanno bloccato lo studente all'interno del bagno pubblico della stazione ferroviaria di Frascati, luogo designato per l'incontro con la vittima. Proseguono le indagini finalizzate ad accertare, anche attraverso i tecnici del Ris, se sui computer portatili sequestrati al fermato sia presente materiale pedopornografico.


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Rsu pubblico impiego, la Cgil guadagna terreno su agenzie fiscali ... - Il Sole 24 Ore

Questo articolo ? stato pubblicato il 20 marzo 2012 alle ore 13:26.

Cresce la Cgil, +3,5 per cento rispetto ai rinnovi delle Rsu nel 2007. In calo la Cisl, -2,4 per cento, e la Uil, - 0,7 per cento. Sono i primi risultati delle elezioni delle Rsu, le rappresentanze sindacali unitarie nel pubblico impiego, presentati oggi a Roma dalla Cgil-Funzione Pubblica (assente Susanna Camusso, impegnata negli incontri per la riforma del mercato del lavoro). Ma la Cisl contesta i dato della Cgil: siamo al 28,1 per cento

L'Aran comunicher? i dati definitivi
I dati si riferiscono all'80% delle Rsu (9.678 su 12.101 Rsu totali) ed evidenziano come nei comparti oggetto di rinnovo il sindacato guidato da Susanna Camusso abbia ricevuto 321.990 voti validi (il 33,2% dei 968.840 voti validi al momento scrutinati). La Cisl ha raccolto 251.163 voti (25,9%), la Uil 169.515 (pari al 17,5 per cento). Tutti i sindacati autonomi hanno ricevuto 226.172 (23,3 per cento). I dati definitivi, hanno evidenziato dalla Cgil, saranno resi noti dall'Aran nelle prossime settimane.

La Cgil guadagna terreno nelle agenzie fiscali
Passando ai comparti la Cgil guadagna punti (rispetto al 2007)soprattutto nelle agenzie fiscali (+6,1 per cento) e nelle autonomie locali (+4,5 per cento). Nella scuola hanno partecipato al voto l'80% dei lavoratori del comparto, ha evidenziato il numero uno della Flc Cgil, Domenico Pantaleo: ?ci confermiano primo sindacato, con il 33, 4 per cento di consensi?.

La replica della Cisl: con la Cgil lo scarto ? di due punti e mezzo
La Cisl Funzione pubblica contesta i dati diffusi oggi dal sindacato di Corso Italia precisando che, secondo le proprie proiezioni la Cgil si attesterebbe al 30,6% (invece del 33,2% diffuso oggi dalla Cgil) e la Cisl al 28,1% (invece che al 25,9% calcolato dalla Cgil). La Cisl inoltre precisa che Cgil e Cisl sono sostanzialmente appaiate sul fronte dei seggi con circa 14mila seggi a testa (14.048 e il 32,8% per la Cisl e 13.948 pari al 32,6% per la Cgil) mentre la Uil ne avrebbe il 16% (6.860) con il 17,4% dei voti.

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Rapina in banca a piazza di Spagna - Il Messaggero

Un'immagine dei rapinatori (foto Toiati) ROMA - Quattro persone sono state arrestate dai carabinieri di Roma con l'accusa di aver rapinato il 19 dicembre scorso la banca Unicredit in piazza di Spagna. I banditi si erano finti vigili per non dare nell'occhio. Sono tutti pregiudicati e sono stati rintracciati grazie alle immagini della videosorveglianza. E la caccia continua: si cercano altri due complici che hanno dato alla banda informazioni sulle vie di fuga. Sono stati recuperati dieci mila euro del bottino (236mila euro).

I banditi specializzati in rapine in banca. Gli arrestati sono Silvano L., 50enne romano con precedenti per rapina, armi, ricettazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti; Nicola P., 55enne di Montecompatri con precedenti per furto, rapina, armi, ricettazione ed evasione; Claudio R., 50enne romano con precedenti per associazione sovversiva, banda armata, ricettazione, furto, rapina, resistenza a pubblico ufficiale e detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti; Walter F., 38enne romano con precedenti per reati in materia di armi.
I militari, che hanno effettuato decine di perquisizioni, hanno notificato ai quattro un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per il reato di rapina aggravata in concorso, emesso dal gip del Tribunale di Roma, Cinzia Parastoro, che ha accolto la richiesta del pm Silvia Sereni, nell'ambito dell'indagine denominata "I soliti ignoti".

La rapina. Tre di loro, armati di pistola e con il volto parzialmente coperto (uno indossava una divisa dei vigili urbani), erano entrati nella banca portando via 236mila euro. Il quarto era rimasto all'esterno dell'istituto di credito con la funzione di "palo". Gli uomini erano armati di pistola e parzialmente travestiti da occhiali e parrucche. Uno di loro indossava una casacca della polizia municipale sotto al giubbotto. Uno dei tre rapinatori va immediatamente dal cassiere e lo costringe a consegnare un plico contenente gli incassi di una boutique di via Condotti, versato in banca nella stessa mattinata; il secondo rapinatore vigila sugli altri dipendenti della banca, mentre il terzo controlla i clienti all'interno della filiale. La rapina dura appena cinque minuti, dopodich? i tre escono dalla porta di emergenza e si dileguano per le vie limitrofe.

Le indagini. Grazie alle immagini del circuito di videosorveglianza della banca e alle testimonianze delle persone presenti al momento della rapina, gli investigatori sono riusciti a riconoscere nelle immagini due romani gi? noti alle forze dell'ordine specializzati in rapine. Per identificare il terzo rapinatore ed i complici sono state visionate tutte le immagini delle telecamere esterne presenti in piazza di Spagna. Uno della banda era gi? stato arrestato il 15 febbraio scorso per detenzione abusiva di armi e ricettazione; nella sua abitazione a Fregene sono stati trovati una casacca della polizia municipale, due berretti di lana celesti identici a quelli utilizzati dal terzo rapinatore nella banca di piazza di Spagna ed una pistola Heckler & Kock cal. 40 S&W, risultata essere provento di una rapina commessa il 22 ottobre 2010 a danno di una guardia giurata.

Marted? 20 Marzo 2012 - 09:01??? Ultimo aggiornamento: 14:44
Commento inviato il 20-03-2012 alle 14:54 da oirelav

Commento inviato il 20-03-2012 alle 13:33 da freedom

Commento inviato il 20-03-2012 alle 12:59 da Sandro

Commento inviato il 20-03-2012 alle 12:42 da simone84hp


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Appalti: Bari; interrogati da gip imprenditori Degennaro - ANSA.it

(ANSA) - BARI, 20 MAR - E' durato meno di un'ora l'interrogatorio di garanzia di Gerardo Degennaro, amministratore di fatto della Dec Spa e consigliere regionale Pd, agli arresti domiciliari dal 13 marzo scorso con le accuse di frode in pubbliche forniture, falso e corruzione nell'ambito dell'inchiesta della procura di Bari sul presunto malaffare nelle opere pubbliche realizzate dalla Dec a Bari dal 2004 ad oggi. Degennaro ha respinto tutte le accuse affermando di non essersi mai occupato degli aspetti tecnici dell'appalto.(ANSA). ? Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati Premier deve venire in Aula a spiegare la situazione S&P arretra dello 0,52% Ora a Roma, opera tornera' a Torino per stare due anni a riposo Non si possono dare interpretazioni fantasiose su ciò che dice Riguardano le compensazioni dei debiti PA e permute di immobili Sorpreso mentre palpeggiava allieva dodicenne a scuola Paese ha bisogno di coesione e senso della responsabilità Udienza il 13 giugno per Massimo Ponzoni,in carcere da 17 gennai Presidente Telecom, presenti profili di impraticabilita' tecnica E' una piaga che ricade sulla credibilità delle istituzioni Topnews Cronaca Politica Economia Mondo Calcio Sport Cultura Scienza Internet Spettacolo Cinema English
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Tuesday, March 20, 2012

Crisi, Napolitano: "Il 2012 sarà un anno difficile" - TGCOM

14:01 - Il 2012 sarà un anno difficile, ma "bisogna proseguire su questa strada, non c'è possibilità di uscire da questo sentiero più virtuoso e responsabile che abbiamo intrapreso". A tracciare il percorso è il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il quale sottolinea come le politiche anticrisi del governo sono "misure ineludibili"."Le misure che vengono definite di austerità sono state imposte dalla crisi dei debiti sovrani. Questo vale per l'Italia e per tutti gli altri Paesi europei. Era un'esigenza ineludibile operare con tagli alla spesa e aggravi fiscali con conseguenze delicate per i Paesi", ha ribadito. "Tuttavia - ha poi aggiunto - non ci sono alternative a questa linea, non possiamo che continuare su questo percorso, anche se dobbiamo preoccuparci delle conseguenze recessive che comportano. Per questo dobbiamo preoccuparci di predisporre misure per la crescita e l'occupazione, soprattutto per i giovani. Il 2012 - ha concluso il capo dello Stato - sarà un anno difficile per la nostra economica."

Immigrazione, "dare asilo politico a chi ne ha diritto"
Bisogna "distinguere" tra immigrazione e richiesta di asilo politico: "quando sulle nostre coste sbarcano dei disperati siamo di fronte a persone che hanno titolo a chiedere asilo". Bisogna fare "accertamenti e dare lo status a chi ne ha diritto". Diverso il discorso per gli immigrati economici che possono essere respinti. Lo ha affermato Napolitano.


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Tolosa, il killer aveva una telecamera - Corriere della Sera

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Il ministro Gu?ant: ?Non ne conosciamo ancora l'identit?L'ECCIDIO NELLA SCUOLA EBRAICA

Tolosa, il killer aveva una telecamera

Mentre uccideva tre bimbi e un adulto, riprendeva la strage
Il ministro Gu?ant: ?Non ne conosciamo ancora l'identit?

Tolosa blindata il giorno dopo la strage (Afp)Tolosa blindata il giorno dopo la strage (Afp)MILANO - Sparava contro bambini innocenti e genitori terrorizzati. Ha ucciso quattro persone, un professore, i suoi due figli di 3 e 6 anni, e un'altra bimba di 8. E mentre spargeva sangue e terrore forse riprendeva la scena per farne un video. Secondo alcuni testimoni, e come ha confermato in un'intervista radiofonica il ministro dell'Interno francese Claude Gu?ant, il killer autore dell'eccidio di Tolosa, durante l'irruzione nella scuola ebraica Ozar Hatorah aveva una telecamerina appesa al collo. Si tratterebbe di un modello ?GoPro?, simile a quello normalmente utilizzato dai paracadutisti dell'esercito francese, un apparecchio che come ha spiegato Gu?ant ?permette di registrare col grand'angolo delle immagini e poi di vederle su un computer?. Un particolare di non poca importanza, dal momento che una delle piste battute dalla polizia in queste ore conduce alla caserma dei par? di Montauban. Le vittime sono un professore di religione, Jonathan Sandler, 30 anni, di cittadinanza francoisraeliana, residente a Gerusalemme, e i suoi due figli Arieh e Gabriel, e un'altra bimba di 8 anni, Miriam Monsonego, figlia del direttore dell'istituto scolastico.

Il killer portava una microcamera

NON IDENTIFICATO - Il ministro ha confermato anche che l'identit? dell'assassino ? ancora misteriosa. ?Oggi ancora non sappiamo di chi si tratti?, ha aggiunto Gu?ant. ?Per il momento le ricerche continuano. Non sappiamo pi? di questo?. Pare certo per? che si tratti dello stesso killer che ha gi? colpito altre due volte, e con le stesse modalit?. Lo scorso 11 marzo ha abbattuto a sangue freddo un militare di origine maghrebina a Tolosa. Il 15 marzo, ha sparato da distanza ravvicinata su tre soldati di un reggimento di paracadutisti nella vicina citt? di Montauban, due di origine maghrebine, un altro delle Antille: due sono deceduti sul colpo, il terzo ? gravemente ferito alla spina dorsale. Proprio il reggimento dei paracadutisti al quale appartenevano i militari uccisi il 15 marzo, era stato teatro in passato di manifestazioni naziste da parte di un gruppo di tre soldati, denunciati e poi espulsi dal corpo. ?Sono gi? state fatte migliaia di verifiche - ha aggiunto il ministro Gu?ant - in particolare sui militari che sono stati radiati dall'esercito e che potrebbero avere nello spirito un desiderio di vendetta. Questa ? una pista, ma non ? l'unica, non ? particolarmente privilegiata?. Ma non solo. Secondo fonti di polizia citate dal sito web del quotidiano 20 Minutes, i tre par? francesi radiati dall'esercito nel 2008 per attivit? neo-naziste non sarebbero coinvolti nel massacro dei giorni scorsi nella regione di Tolosa. ?Due di loro sono stati sentiti questa notte dagli inquirenti e non sono coinvolti?, ha detto la fonte. Il terzo era stato sentito la settimana scorsa dopo la sparatoria costata la vita a 3 soldati del reggimento dei par? di Montauban. Mentre Le Monde smentisce 20 Minutes, dicendo che i militari non sono stati in alcun modo interrogati durante la notte. In ogni caso, in entrambi i precedenti, il killer ha utilizzato uno scooter, un potentissimo Yamaha T-Max 500 rubato. E due pistole, una delle quali, una calibro 11,43, ? stata utilizzata anche per gli altri due attentati.

LA DINAMICA - L'attentato ? avvenuto poco dopo le 8 del mattino dinanzi alla scuola, in un momento in cui circa 200 tra ragazzini e adolescenti, insieme ai loro famigliari, si trovavano di fronte all'istituto. L'uomo, secondo la ricostruzione del procuratore Michel Valet, prima ha ?sparato contro tutto quello che aveva di fronte?, poi ha anche ?inseguito alcuni bambini all'interno della scuola?. L'attacco ? avvenuto nel quartiere di La Roseraie, una zona residenziale di piccoli villini di Tolosa.

LA MOBILITAZIONE IN FRANCIA - Migliaia di persone si sono affollate luned? sera nella grande sinagoga di Tolosa, la terza pi? vasta di Francia. C'era anche il presidente Nicolas Sarkozy, che in segno di lutto ha interrotto la campagna elettorale annullando tutti gli impegni previsti. Il suo rivale socialista, Fran?ois Hollande, era invece a Parigi, con il premier Fillon e le massime autorit? del paese, per l'imponente fiaccolata di solidariet? che ha attraversato il quartiere Marais, ad alta densit? ebraica, sfociando nel piazzale antistante la sinagoga Nazareth.

LE PAROLE DI SARKOZY - Tutta la Francia si ? fermata marted? mattina alle 11 in punto per un minuto di silenzio dedicato alle vittime della strage. ?La Francia far? tutto il possibile per fermare l'autore del massacro?, ha detto Sarkozy nel frattempo rientrato a Parigi, rivolgendosi agli studenti della scuola Francois Couperin, nel cuore di Parigi, a due passi dal Memoriale della Shoah.

FUNERALI - Il ministro degli Esteri francese, Alain Jupp?, rimpatrier? le salme delle 4 vittime del massacro di Tolosa in Israele: ? quanto rivela Bfm Tv. Le salme devono essere trasferite da Tolosa a Parigi per poi essere portate in serata in Israele. Il presidente francese Nicolas Sarkozy si recher? all'aeroporto parigino di Roissy Charles de Gaulle per assistere al rimpatrio.I funerali sono previsti per mercoled? a Gerusalemme.

Redazione Online20 marzo 2012 | 14:37? RIPRODUZIONE RISERVATA

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La pubblicit? antifumo che divide la Svizzera11:20Serie di attentati in Iraq, almeno 30 le vittime scriviscriviCommenta la notiziaCONDIVIDI LE TUE OPINIONI SU CORRIERE.IT


17x Tristano5820.03|14:57 luni79

in rete può trovare il rapporto 2011 dell'osservatorio sull'intolleranza e la discriminazione contro i cristiani, in Europa. bisogna digitare "observatory on intolerance and discrimination against christians in europe" su google o connettersi sul sito intoleranceagainstchristians.

Non e' mai stato un bel momento per essere Ebrei...20.03|14:53 toystory

Certo che non c'e' da stare allegri a nascere ebrei.... Prima la chiesa, poi gli zar, poi i prussiani, poi Stalin, poi Hitler, poi i fondamentalisti islamici, poi i comunistelli che li chiamano nazisti, poi i nazistelli che li chiamano piaga del mondo... Non solo, quando me ammazzano qualcuno in medio oriente, chissene, quella e' una guerra a parte; quando ne ammazzano qualcuno in occidente allora i cadaveri vengono sventolati senza rispetto per accusare i nazifascisti e chiederne lo stermino. E guai a voi Ebrei ad aiutarvi tra di voi visto che nessuno vi sopporta, perche' allora diventate sionisti e allora vi odiano anche in Cina, dove fino a ieri pensavano che ebreo volesse dire "colui che ha successo nel commercio". Una cosa vi vorrei dire. State tranquilli resto del mondo, non abbiate timore di loro, perche' ci sono Ebrei buoni e cattivi, bravi e incapaci, alti e bassi, ricchi e poveri, simpatici ed antipatici, generosi e tirchi, biondi e mori, grassi e magri, vivi e morti.

intanto su Le Figaro20.03|14:47 luni79

riportano che i tre parà, già radiati per apologia nazista, sono stati interpellati e riconosciuti estranei al fatto. aspettiamo di vedere cosa trovano...

Ausonius20.03|14:34 Lettore_2171230

Come fai ad essere così neutrale e non-fazioso su un così ampio tema che ha decenni di storia e parti in causa entrambe con le proprie colpe? è raro argomentare un ragionamento con imparzialità ed onestà intellettuale come fai tu, sembro ironico? si lo sono. Quindi le cose sono due, sei di religione ebra, quindi appoggi la parte filo israeliana con anima e core, oppure hai subito anni di teleimbonitura frutto della propaganza occidentale asservita ai poteri finanziari made in muro del pianto. Dovresti analizzare certi discorsi da più punti di vista, informarti, scrivere anche le cose che ti danno fastidio o non ti fanno comodo, solo così una persona può definirsi in grado di sostenere una discussione seria, non come fai tu con le solite frasi da stadio e la sciarpa di israele al collo buttando fango su un intero popolo (è buffo leggere che tutti i palestinesi usano i soldi dell'UE per farsi ville).

qui si continua a parlare 20.03|14:27 Pietro_67

di nazismo, razzismo, io aspetterei, vediamo chi è veramente costui

Leggi tutti i commentiPubblicitàPIùlettigiornosettimanamese 1L'Agenzia delle entrate sperimenta il nuovo redditometro: pronto a giugno 2L'ultimo gesto d'amore di pap? Jonathan 3Addio alle tre aliquote, tagli alle agevolazioni 4Tolosa, il killer aveva una telecamera 5Sui terreni di Stato sbocciano poltrone In 17 mila ettari un dedalo di enti 6Due compagni di stanza, una webcam Uccidersi a 18 anni per una ?bravata? 7Vernazza riapre dopo 150 giorni ?Abbiamo fatto tutto da soli? 8La telefonata alla mamma di George il carcerato 9Primario non lavora e prende lo stipendio: ?La Regione ha chiuso mio reparto un anno fa? 10L'industria del porno si ribella a Santorum: ?Censura? Non funzioner? mai? 1Svizzera, pullman si schianta in un tunnel: 28 morti, tra cui 22 bambini belgi 2Perugia, fermati gli assassini di Luca Rosi Il padre della vittima: ?Sono delle bestie? 3La Bmw accelera, poi lo schianto: cos? ? morto il 28enne in via Cogne 4La maestra-modella che fa indignare il paese: ?Via i nostri figli dall'asilo? 5?Cari detrattori... n? furbo n? evasore Voi guardate il dito e non la luna? 6?Mister Valtur? I soldi sono del padrino? 7Due compagni di stanza, una webcam Uccidersi a 18 anni per una ?bravata? 8?Come essere felici con 200 euro al mese? 9Clooney arrestato e rilasciato Protestava per il blocco degli aiuti in Sudan 10Licenziamenti per motivi economici pi? facili 1Svizzera, pullman si schianta in un tunnel: 28 morti, tra cui 22 bambini belgi 2Depressa per il troppo sesso dell'amica, studentessa chiede risarcimento al college 3Addio Lucio Dalla, infarto durante il tour Rientra la salma, i funerali domenica 4Costa Allegra, notte al buio alle Seychelles: rimorchiata da un peschereccio francese 5La carriera del primario che operava i manichini 6?Emma sei un'ingrata?: prima grana per la vincitrice 7MiTo e il servizio di Annozero, Rai condannata 8Perugia, fermati gli assassini di Luca Rosi Il padre della vittima: ?Sono delle bestie? 9Quella luce dal tempio Maya che agita il web 10Online i redditi dei ministri. Severino la pi? ricca Per Monti 1,5 milioni e patrimonio da 11,5 IN PRIMO pianoESTERITolosa, il killer aveva una telecameraECONOMIAGoverno-parti sociali, il nodo dell'articolo 18
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Saturday, March 17, 2012

Caos sul ministro Riccardi, dal Pdl mozione di sfiducia: "Ha ... - il Giornale

Le scuse non bastano. Le dichirazioni, violente e avventate, pronunciate ieri mattina dal ministro dell'Integrazione Andrea Riccardi durante un tête-à-tête con la Guardasigilli Paola Severino, non sono passate inosservate. E le scuse tardive e poco convincenti, pronunciate ieri sera dal padre fondatore della Comunità di Sant'Egidio, sono cadute nel vuoto. Contro il ministro è scoppiata la rivolta del gruppo del Pdl a Palazzo Madama. è stato l'ex titolare della Giustizia Francesco Nitto Palma a raccogliere le firme di 45 senatori per presentare una mozione di sfiducia individuale, sebbene Maurizio Gasparri e Gaetano Quagliariello frenino nella speranza di riuscire a mediare per risolvere la situazione.

Tutto ha inizio ieri mattina quando trapelano i contenuti di un incontro tra Riccardi e la Severino. Al centro del colloquio, captato da un giornalista, il forfait del segretario del Pdl Angelino Alfano al vertice con il presidente del Consiglio Mario Monti che si sarebbe dovuto tenere ieri sera a Palazzo Chigi. "Volevano solo creare un caso - ha detto Riccardi alla Guardasigilli - in realtà il Pdl ha problemi a trovare un accordo sulla legge elettorale". Secondo il ministro dell'Integrazione, Alfano avrebbe voluto soltanto "strumentalizzare ed è la cosa che mi fa più schifo della politica, ma quei tempi sono finiti". Il Pdl ha subito fatto quadrato attorno al segretario chiedendo al ministro per l'Integrazione di chiedere immediatamente scusa e riferire in Aula. Il ministro si è limitato alle scuse: "Sono solo battute estrapolate nel corso di una conversazione informale e captate a distanza e forzate, per le quali mi scuso se qualcuno si possa ritenere offeso...".

Le scuse, appunto, non sono bastate. Il peso delle parole di Riccardi grava pesantemente sul Pdl che non ha tollerato l'attacco frontale al segretario del partito. Così, in una lettera inviata al presidente del gruppo Maurizio Gasparri, Nitto Palma (come primo firmatario) insieme ad altri 45 firmatari ha confermato la propria lealtà nei confronti del governo Monti, ma ha puntato il dito contro le esternazioni di Riccardi. Esternazioni, "a dir poco scomposte e sguaiate", che hanno spinto l'ex Guardasigilli a ricorrere alla mozione individuale di sfiducia. Un gesto che Nitto Palma ha definito "necessario ed urgente". "Può darsi - ha fatto presente l'ex titolare del dicastero di via Arenula - che lo strumento sia discutibile, può darsi che le scuse di Riccardi siano apprezzabili, ma per evitare che un governo abbia la nostra fiducia ci è parso imprescindibile puntare su un’iniziativa ad hoc del nostro gruppo". Riccardi non ha ancora letto la lettera: il Pdl dovrà aspettare che il ministro faccia ritorno nella Capitale. Oggi il ministro era a Prato per un incontro con i sindaci della provincia e per un tour nella chinatown pratese, una delle più grandi del Vecchio Continente.

"Se a Riccardi facciamo schifo può benissimo prendere definitivamente le distanze da noi dimettendosi", aveva spiegato ieri sera Fabrizio Cicchitto portando avanti i mal di pancia interni al partito per una presa di attacco frontale al segretario del maggior partito che sostiene il governo tecnico. D'altra parte, come faceva notare Renato Brunetta, "il disprezzo della politica è anche il disprezzo della democrazia". Se poi viene da un ministro in carica che non ha mai ricevuto alcun mandato popolare...


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Friday, March 16, 2012

Pubblico impiego al voto Cgil sempre prima, sale l'Usb - La Repubblica

DI MARCO BETTAZZI

Pubblico impiego al voto Cgil sempre prima, sale l'Usb

Affluenza in crescita ovunque, Cgil primo sindacato, ma forte crescita per l’Unione sindacale di base a Palazzo d’Accursio e degli autonomi nella sanità. Sono questi a grandi linee i risultati principali e ancora provvisori delle elezioni dei rappresentanti sindacali negli enti pubblici, che in tutta la regione hanno riguardato più di 106mila persone.

A Bologna ad esultare è il sindacato di base Usb, che sembra aver beneficiato più degli altri di un aumento del 10 per cento circa dei dipendenti che sono andate alle urne in Comune rispetto alle precedenti elezioni di cinque anni fa. I risultati, forniti dalla stessa sigla, vedono l’Unione sindacale passare dal 17 al 27 per cento, con 798 voti sui 2.978 andati alle urne, mentre la Cgil resta il primo sindacato pur perdendo la maggioranza assoluta con 1.360 voti e il 45,6% dei consensi (era al 52%). ?Ma con 20 punti di distacco sul secondo sindacato?, sottolinea il segretario della Funzione pubblica Cgil Michele Vannini. Segue la Cisl con 317 voti e la Uil con 163. ?Il sindaco Merola dovrebbe cominciare a riflettere?, esulta Massimo Betti di Usb.

La Cgil si conferma primo sindacato a Bologna e provincia tra i dipendenti pubblici, andando particolarmente bene negli enti locali (conquista dopo 11 anni la maggioranza a San Lazzaro, per esempio, e mantiene il primo posto in Provincia e Regione), nel settore scuola e università (all’Alma Mater è al 47% con un aumento di 4 punti, mentre fa +8% negli enti di

ricerca). Meno bene fa nella sanità, dove pur registrando flessioni resta primo sindacato all’Ausl e al Sant’Orsola, mentre la Cisl conferma la maggioranza dei consensi al Rizzoli, dove però cresce l’autonomo Fsi e la Ugl sorpassa la Cgil con 109 voti contro 96.

E' proprio la carica degli autonomi a segnare il comparto sanità. ?Un risultato che merita una riflessione?, ammette Vannini. Comunque soddisfatta la Cisl. ?Confermiamo la nostra presenza nonostante i tempi difficili?, commenta Enrico Bassani della Fp Cisl.


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Caso tangenti, il vertice del Carroccio: «Piena fiducia a Boni ... - Corriere della Sera

RIUNIONE

Caso tangenti, il vertice del Carroccio: ?Piena fiducia a Boni, avanti con il mandato?

?Tutto regolare nei nostri bilanci? sostiene il tesoriere della Lega Francesco Belsito

Davide Boni e Umberto Bossi (Ansa)Davide Boni e Umberto Bossi (Ansa) MILANO - Terminato il vertice in via Bellerio tra i massimi esponenti della Lega chiamati a discutere del ?caso Boni?. Durante la riunione ? stata ribadita, da parte di tutto il movimento, la fiducia nei confronti del presidente del Consiglio regionale lombardo da mercoled? ufficialmente indagato per corruzione.

IL COMUNICATO - La Lega ha diffuso una nota nella quale si sottolinea che ?la Segreteria politica federale, dopo aver ascoltato il presidente Davide Boni, e il suo capo della segreteria Dario Ghezzi, in relazione ai fatti loro contestati ha confermato la piena fiducia al presidente del Consiglio regionale, invitandolo a proseguire nel suo mandato?. Prima della riunione - prosegue la nota - ?si ? invece riunito il Comitato amministrativo federale della Lega Nord, nelle figure del senatore Roberto Castelli, del senatore Piergiorgio Stiffoni e del Segretario Amministrativo Federale Francesco Belsito: nel corso della riunione ? stata eseguita un'accurata verifica della documentazione contabile della Lega nord ed ? stato appurato che, nel periodo dal 2005 al 2010, nell'elenco delle oblazioni volontarie ricevute a bilancio, da societ? o da privati, non figura nessuno dei nominativi emersi in questi giorni nelle varie indiscrezioni apparse sugli organi di stampa. Da questa verifica ? dimostrato che la Lega Nord ? completamente estranea a qualsiasi tipo di illazione al riguardo?.

FACEBOOK - Come se niente fosse. Sul suo profilo di Facebook il presidente del consiglio regionale della Lombardia Davide Boni, indagato per corruzione, ha dedicato il post del buongiorno alle donne. La loro giornata, scrive ?dovrebbe essere naturalmente ogni giorno?. E poi un segnale di continuit? descrivendo il programma di una giornata come le altre: ?Anche oggi giornata piena - ha scritto - appuntamenti e incontri di lavoro, ma non solo... siamo sul pezzo come si dice...?. Arrivato al Pirellone gioved? mattina, Boni non ha voluto mancare un velocissimo saluto all'apertura di un incontro in onore delle donne per l'8 marzo nell'Aula consiliare. L'esponente leghista si ? limitato a un elogio del ruolo femminile, ma non ha fatto alcun accenno all'attualit? e neppure si ? fermato a parlare con alcuno, poi ? risalito in ascensore verso il suo ufficio al 25mo piano.

LA PROROGA - Sono passati quasi 6 mesi dall'iscrizione dell'esponente leghista nel registro degli indagati, perci? tra pochi giorni la Procura di Milano inoltrer? al gip la richiesta di proroga delle indagini. Inoltre, i pm sono intenzionati ad aprire un fascicolo per la fuga di notizie relativa a verbali di Ugliola pubblicati oggi, poich? sostengono che la diffusione degli atti secretati abbia creato ?gravi danni all'inchiesta?. Al momento si sa che gli indagati in totale sono una ventina, tra cui una decina di politici e amministratori locali e una decina di imprenditori. Tra gli indagati, oltre a Boni, figurano il suo collaboratore Dario Ghezzi, l'architetto Michele Ugliola, gli imprenditori Luigi Zunino e Francesco Monastero, il cognato di Ugliola, Gilberto Leuci, l'ex consigliere provinciale della Lega, Marco Paoletti, l'ex sindaco di Cassano d'Adda, Edoardo Sala, il suo ex vice, Ambrogio Conforti.

Formigoni sul caso Boni FORMIGONI: ?NON CREDO A SISTEMA PDL-LEGA - Riguardo alle indagini per corruzione su Davide Boni e franco Nicoli Cristiani, i pm di Milano hanno parlato di un ?sistema di corruzione Pdl-Lega?. Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ribatte: ?Io non ci credo, dopo di che vediamo quali sono i fatti che eventualmente saranno portati a galla?. Formigoni ha comunque sottolineato: ?Mi amareggia vedere che ci sono indagini in corso con molte ipotesi di reato che riguardano diverse persone?, anche se si tratta di ?cose che devono essere dimostrate?. A chi gli chiedeva se anche lui, come molti esponenti leghisti, vedesse un ?complotto? attorno alle accuse sollevate dalla Procura, Formigoni ha risposto: ?Non da parte della magistratura, che sta facendo il suo dovere? ma ?certamente c'? un’attenzione morbosa su Regione Lombardia da parte dei media?. ?La strumentalizzazione da parte della stampa e dei potentati finanziari ed economici e l’accanimento contro Regione Lombardia - ha concluso - dimostra che noi stiamo governando bene e questo d? fastidio a molti?.

LA SCRITTA - Intanto una grande scritta, ?Lega Ladrona?, vergata con vernice spray azzurra, ? comparsa nella notte sul muro di uno dei caselli di piazza XXIV Maggio a Milano, dove ha sede la sezione Milano Sud del Carroccio. La scritta, parafrasi del motto leghista ?Roma ladrona?, ? chiaramente riferita all'inchiesta che vede coinvolto Davide Boni.

Redazione Milano online8 marzo 2012 | 19:35? RIPRODUZIONE RISERVATA


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